Sara, una ragazza, entra in un ospedale. Alla reception, viene inviata nella sala d’attesa. Lei aspetta il dottore. Quando appare, la ignora e le chiude la porta. Un altro paziente entra nella sala d’attesa, perché ha una ferita visibile, a differenza di Sara. Va alla reception per lamentarsi. Le danno una rivista per ammazzare il tempo. Un nuovo paziente, con un braccio rotto, entra nella sala d’aspetto e viene immediatamente aiutato dal medico. La ragazza torna alla reception e viene nuovamente ignorata perché non ha difetti visibili. Alla fine, Sara ne ha avuto abbastanza. Si intrufola in una sala operatoria per eseguire un’operazione su se stessa per soddisfare le aspettative dei medici. Il dottore vede il suo nuovo corpo deforme e la invita nel suo ufficio per essere curata.
Vincitore ex-aequo Miglior cortometraggio di animazione 2019
Per essere riuscita a raccontare il vissuto della maggioranza dei malati rari in cerca di diagnosi e a rappresentare la disperazione nel non essere compresi con una tecnica di animazione delicata ma fortemente evocativa.